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mercoledì 24 marzo 2021

POVERI IN RIVA AL MARE di PABLO PICASSO

 

 Pablo Picasso, Poveri in riva al mare (1903, olio su tela, cm. 105 × 69), 

Washington, National Gallery of Art.


 LETTURA DELL'OPERA


L’opera, nota anche con il titolo di Tragedia, appartiene al cosiddetto periodo blu (1901-1904), ed è la trasposizione in senso moderno ed esistenziale del tema della Sacra Famiglia. Eseguita a Barcellona nel 1903, risente della particolare posizione ideologica dell’artista che, in quel tempo di assoluta ristrettezza economica, frequentava l’ambiente anarcoide ed intellettualistico del cabaret Els Quatre Gats.

Nel dipinto è chiara l’idea di dolore e di abbandono che Picasso ha dell’esistenza, coi tre personaggi confinati in riva al mare da soli, sopraffatti dai loro affanni e dal loro stato di indigenza, senza la possibilità di un avvenire migliore.

La famiglia di poveri, estenuata dall’aria pungente e dalla mestizia, è perfino incredibilmente oppressa da un’inquietante incomunicabilità, connotata dalla introspezione psicologica dei personaggi. Essi, nonostante il loro evidente ed umano sconforto, stanno in silenzio, in posture comunque contegnose e composte, quasi solenni, coi piedi nudi sulla sabbia. Cosicché la figura slanciata della madre ha una statuaria quanto arcaica dignità, esaltata da una marcata linea di contorno e da un panneggio essenziale e di forte rilievo plastico. Il personaggio paterno, più umano e naturale, ma altrettanto plastico, risente del lieve tremore di un brivido di freddo. In lui cerca conforto il figliolo, gracile e poetico, che gli posa teneramente una mano sulla gamba.

Dietro i tre bisognosi, metafore del pessimismo individuale, vi è un paesaggio ridotto all’essenziale, fatto dei tre primordiali elementi del mondo fisico: terra, acqua e aria. Che stanno a significare un pessimismo cosmico, perfettamente interpretabile in chiave leopardiana, con l’uomo condannato alla sofferenza per tutta la vita. Tanto è vero che, personaggi e contesto, sono immersi in un flusso cromatico fatto di variazioni bluastre, ad enfatizzare il tragico pensiero picassiano sulla vita.    

 

© G. LUCIO FRAGNOLI


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