Théodore Géricault (1791-1824), Cattura di un
cavallo selvaggio nella campagna romana, 1816, olio su
tela ( 48,5 x 60,5 cm.), Rouen, Musée des Beaux-Arts.
L’opera è ambientata in un epoca passata, che evoca manifestamente
un’antichità classica, di cui l’autore ha modo di osservare le vestigia
direttamente e Roma, dove giunge nel 1816 e dove soggiorna per quasi un anno,
dopo aver partecipato senza successo al Prix de Rome. Nella città
eterna si dedica allo studio autonomo della statuaria greco-romana, ma
soprattutto di grandi maestri del Rinascimento come Michelangelo e Raffaello.
Dalla pala Baglioni dell’Urbinate, infatti, desume lo schema complessivo della
composizione, riprendendone chiaramente la figura di Nicodemo nel
personaggio nudo che tiene il cavallo imbizzarrito per la coda. A tutto ciò si
aggiunge il chiaro rimando a modelli classici, come i Dioscuri del
Quirinale.
L’immagine trasmette un forte senso di energico movimento, dato
dallo slancio indocile e potente dell’animale e dalla movimentata postura dei
personaggi, che cercano di frenarne la corsa afferrandolo chi per la testa, chi
per la coda e chi per la criniera, in un vigorosa contrazione muscolare,
irrobustita da una netta linea di contorno. L’effetto dinamico è
rafforzato dallo studiato contrasto tra l’orizzontalità dello sfondo e del
dorso del fiero animale e le disposizione obliqua degli uomini, in un gioco
contrapposizione di forze e di masse, dove figure e paesaggio sono soltanto
abbozzate, in una voluta rinuncia della definizione dei particolari ed in
funzione della privilegiata percezione dell’insieme.
Raffaello (1483-1520), Deposizione (Pala
Baglioni), 1507. Galleria Borghese, Roma.
Nella Deposizione di Raffaello, concepita in senso dinamico, il
Cristo appena deposto dalla croce viene portato al sepolcro da Giuseppe di
Arimatea (personaggio a sinistra) e da Nicodemo (personaggio a destra). Del
mesto corteo fanno parte San Paolo e San Pietro, la Maddalena, Maria e le pie
donne.
© G. LUCIO FRAGNOLI
IL POST SOPRA RIPORTATO HA SCOPO ESCLUSIVAMENTE DIVULGATIVO, ED È RIVOLTO PERTANTO AGLI STUDENTI E AGLI APPASSIONATI.
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